Il Salone del Mobile non è solo una vetrina di oggetti, ma una porta aperta su come migliorare l’abitare quotidiano. L’edizione 2025 ha rilevato la casa come quint’essenza del piacere visivo, emozionale, artigianale e immersivo. Luce, atmosfera, forme artistiche e materiali veri ti permettono di trasformare l’abitazione in uno spazio emozionale e non solo funzionale, in grado di amplificare la tua sensazione di benessere.

Tra sculture, performance audaci ed installazioni poetiche, sono emersi spunti concreti per ristrutturare casa. La sedia, il letto, l’armadio, lo specchio, il divano, lo sgabello, la lampada, il tessuto, le superfici per rivestire che siano lisce o ruvide al tatto, dalle linee squadrate o curve, declinate in colori neutri o vivaci…comunque tutto studiato per interagire con il tuo vissuto psicologico.

L’abitare non è solo materia, spazio circoscritto fra mure domestiche o scelte di natura estetica; abitare significa essere in una rappresentazione di sé stessi attraverso l’ambiente, riconoscersi e riconoscere parte di sé, rispecchiarsi. Attraverso gli elementi oggettuali che inseriamo prendono forma ricordi, momenti e soprattutto modi di essere, stati della mente. L’abitare diviene appropriazione, personale e personalizzata, in cui cerchi di ritagliarti la tua dimensione e il tuo habitat, per rispondere in primo luogo all’originale bisogno di esserci, di riconoscerti.

Ecco che il design morbido o soft design mira a suscitare emozioni positive, principalmente sensazioni di comfort, calma e accoglienza attraverso forme arrotondate, colori delicati e motivi organici.

Mentre lo stile squadrato con angoli e linee reattive comunica una sensazione di solidità e stabilità, arrivando a evocare un senso di rigore che trasmette sicurezza.

Superfici molto lucide, anche sfruttando le potenzialità dei metalli, capaci di riflettere le vibrazioni della luce nei vari passaggi del giorno e della notte, sfidando i confini tra ombra e luce, conducono subito a un senso di eleganza introspettiva, evocano profondità e riflessione.

Sequenzialità, simmetria e ripetizione senza interruzioni inaspettate e con l’uso di superfici curve, suggeriscono rilassatezza.

Quando la perfezione non esiste e l’autenticità è valore essenziale, texture volutamente grezze e irregolari danno alle superfici un aspetto materico permettendo ai materiali di emergere visivamente accentuando la loro percezione tattile.

Pensa all’immediata emozione che risveglia un torrente in montagna: sensazione di benessere che si ottiene attraverso trasparenza e percezione di vetro e materiali innovativi. Superfici traslucide, sovrapposizione cromatiche, riflessi e profondità cangianti. Grazie al colore e a nuove tecniche di lavorazione il vetro dimostra tutta la sua elasticità e concretezza diffondendo un’atmosfera positiva e vibrante. Oltre a permettere la modulazione della visibilità e della luminosità degli ambienti.

“Avere cura” e “fare crescere” attraverso il design floreale promuove una vasta gamma di emozioni, dalle più semplici come la gioia, la bellezza, il rilassamento, a sentimenti più complessi come la nostalgia, la tristezza financo alla spiritualità. La natura di cui prendersi cura o contemplare origina un pensiero positivo.

I ponti della Casa: INGRESSO e OUTDOOR
I confini della casa i muri, hanno sia un evidente scopo protettivo che il compito di delimitare la struttura abitativa. Spazio ingresso e outdoor (dove presente) funzionano da zona di scambio, di congiunzione, mettendo in comunicazione l’interno con l’esterno.
L’INGRESSO viene ripensato come un “non luogo” con sedute asimmetriche, luci soffuse e piante, così da creare un micro-spazio emotivo.

Per interpretare l’esigenza di condivisione dei moderni spazi OUTDOOR le parole d’ordine sono resistenza, durabilità, impeccabilità nel tempo. Le proposte outdoor della Design Week 2025 per meglio identificarsi come l’ideale di bellezza traggono ispirazione dai boschi e giardini, meglio se a sviluppo orizzontale. Dare un orizzonte verde al tuo spazio interno significa proiettare all’esterno arredi che siano il più possibile in armonia con la natura nelle forme e soprattutto nei materiali.

Convivialità: SALA e CUCINA
La SALA ha come centralità il convivio, la relazione sociale e la comunicazione con gli altri. La sala oggi ha un ruolo di particolare importanza in quanto luogo predisposto alla relazione, allo svago o generalmente all’intrattenimento. Dalla vista al tatto capaci di conquistare i cinque sensi: confortevoli, avvolgenti e protettivi, ergonomici ed accoglienti, modulari e multifunzionali, invitanti e sensuali, dalle linee sempre meno formali gli elementi che rappresentano e che la fanno da protagonisti in questo specifico luogo della casa.

La CUCINA con la sala da pranzo rimandano all’accoglienza e alla cura tramite la soddisfazione di un bisogno basilare che è quello di nutrirsi, a cui segue la necessità di avere la possibilità di stoccare-conservare-preparare gli alimenti. La disposizione degli ambienti dovrebbe permettere la vicinanza tra il luogo in cui il cibo viene preparato e quello in cui viene consumato, favorendo una distinzione tra i due luoghi; vince però l’open space, con sistemi integrati e su misura. Si è respirata convivialità nelle proposte della Milano Design Week, da configurazioni minimaliste e lineari a soluzioni più audaci e articolate, dal layout con isola o penisola a strutture a golfo, da composizioni moderne ad ispirazioni retrò, dall’alternanza geometrica di pieni e vuoti fino alla possibilità di personalizzazione dei singoli dettagli.

Bisogni e Piacere di sé: BAGNO e CAMERA da LETTO
Dai materiali al termoarredo, dai sanitari a mobili, il BAGNO punta su estetica, benessere, funzionalità e comfort. Non importa se lussuoso o essenziale ma, questo micromondo dedicato alla pulizia ed alla purezza, lavora su materiali all’avanguardia e su forme ergonomiche, su superfici piacevoli al tatto, idrorepellenti, resistenti ai graffi e alla luce, antistatiche e antibatteriche.

In quanto luogo predisposto al riposo in CAMERA da LETTO domina rilassamento corporeo e fisico: prevalgono nei nuovi modelli strutture di dimensioni importanti caratterizzati da elementi imbottiti, legno, pelle e anche pietra. Archiviata la fase minimalista con strutture scarne ed invisibili, il letto c’è, e si fa notare. Letto dalle dimensioni monumentali, ma dalle forme morbide, eleganti, accoglienti e di meditata raffinatezza.

“Sto coso lo sapevo disegnare pure io.”
(Anonimo)
Ristrutturare Casa Chiavi in Mano Senza Pensieri All Inclusive
cristina ruggieri lavorgna & gianfranco scatigna architetti