Dopo la stretta ai Bonus Fiscali per Ristrutturare e Riqualificare Casa, delineata dal Decreto-Legge 39 del 29 marzo 2024, la sua conversione in legge inasprisce ulteriormente le restrizioni.
La prima versione di fine marzo 2024 del provvedimento, entrato in vigore il 30 marzo 2024 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevedeva:

- Soppressione dell’opportunità di usufruire, per le agevolazioni note come Superbonus 110% per la Riqualificazione e l’Efficientamento Energetico e Bonus 75%, sulle opere di eliminazione delle Barriere Architettoniche, in alternativa alla detrazione fiscale, dello sconto in fattura o della cessione del credito, in relazione agli interventi per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del decreto, non risultava presentata una pratica edilizia e/o non fossero iniziati i lavori e/o non fosse stato stipulato un accordo vincolante con l’appaltatore, con versamento di un acconto sul prezzo.
Questa modifica era stata già preceduta dalla riduzione operata dall’art.3 del Decreto-Legge 212 del 29 dicembre 2023, che restringeva drasticamente la possibilità di accesso alle agevolazioni Bonus 75% per le opere di eliminazione delle barriere architettoniche.

Per il Bonus Casa (o Ristrutturazione) ed Ecobonus invece, il normatore col Decreto-Legge n°11 del 16 febbraio 2023, in vigore dal 17 febbraio 2023 e convertito dalla Legge n°38 del 11 aprile 2023, andava a revocare la possibilità di opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, in relazione agli interventi per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del decreto, non risultava presentata una pratica edilizia e/o non fossero iniziati i lavori e/o non fosse stato stipulato un accordo vincolante con l’appaltatore, con versamento di un acconto sul prezzo.
Nell’emendamento al decreto di cui la conversione in legge nel maggio 2024, viene prevista la riduzione per il Bonus Ristrutturazione che, fino al 31 dicembre 2024, è pari al 50% delle spese sostenute sino al massimo di 96mila €uro, mentre dal 1° gennaio 2025 tornerà nella misura ordinaria del 36% su un tetto massimo di spesa di 48mila €uro. Invece, dal 2028 al 2033 l’aliquota di detrazione sarà ridotta al 30%.
Merita di essere percorsa cronologicamente la vicenda dei Bonus Fiscali, così che puoi verificare se la programmazione degli interventi sulla tua casa, coincide con l’evoluzione delle detrazioni:
BONUS RISTRUTTURAZIONE
Usufruibile solo dalle persone fisiche titolari di diritto reale sull’unità immobiliare e relativo alle OPERE e/o MODIFICHE necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.

BONUS MOBILI 50%
Interventi abbinati al Bonus Ristrutturazioni, finalizzati alla sostituzione di ARREDI ed ELETTRODOMESTICI.
Arredi nuovi come ad esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, tende e tendaggi nonché altri complementi di arredo
Elettrodomestici nuovi, di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

ECOBONUS 50%
Usufruibile solo dalle persone fisiche e giuridiche titolari di diritto reale sull’unità immobiliare, per acquisto e posa in opera di FINESTRE, di SCHERMATURE SOLARI, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di CALDAIE a CONDENSAZIONE almeno in classe A o con impianti dotati di GENERATORI di CALORE alimentati da biomasse combustibili. Permane l’OBBLIGO di redazione da parte di PROFESSIONISTA ABILITATO dell’ASSEVERAZIONE delle SPESE.

ECOBONUS 65%
Usufruibile solo dalle persone fisiche e giuridiche titolari di diritto reale sull’unità immobiliare per opere di RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA globale dell’edificio, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di CALDAIE a CONDENSAZIONE in classe A dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (classi V, VI o VIII) o con apparecchi IBRIDI, installazione di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, installazione di COLLETTORI SOLARI, installazione di BUILDING AUTOMATION.

BONUS ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 75%
Usufruibile solo da condomini e/o persone fisiche con disabilità e/o contribuenti con redditi inferiori ai 15mila €uro. Interventi nella condizione del rispetto dei requisiti previsti dal Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, atti a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche. Ma per i condomini, solo quelli aventi a oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Permane l’OBBLIGO di redazione da parte di PROFESSIONISTA ABILITATO dell’ASSEVERAZIONE delle SPESE.

Quindi non tutti i bonus edilizi ancora in vigore nel corso del 2024 saranno confermati per il 2025.
Il Superbonus resterà solo per alcuni soggetti, tra cui i condomini e i proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari, con aliquota al 65%.
Il Bonus Mobili dal 2025, così come l’Ecobonus non sarà più disponibile. Dal 1° gennaio 2025 tutti i lavori di efficientamento energetico sui singoli immobili rientreranno nell’ambito del Bonus Ristrutturazione.

Il Bonus Barriere Architettoniche nel 2025 avrà un’aliquota sempre al 75% con un massimale di spesa di 50.000,00€ per gli edifici unifamiliari, di 40.000,00€ moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per i complessi edilizi composti da due a otto unità immobiliari e 30.000,00€, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, ove vi sono più di otto unità immobiliari abitative.
Insomma, la tua progettazione tecnico-fiscale per la ristrutturazione dell’appartamento, si orienta necessariamente in maniera diversa in base all’anno in cui realizzerai i lavori.
“Ieri non è più, domani non è ancora. Non abbiamo che il giorno d’oggi. Cominciamo”.
(Madre Teresa di Calcutta)