BONUS FISCALI 2025

PER RISTRUTTURARE LA TUA CASA
I BONUS FISCALI per RISTRUTTURARE e RIQUALIFICARE ENERGETICAMENTE la tua CASA, determinati dalla LEGGE 30 DICEMBRE 2024 N°207, indicata come LEGGE di BILANCIO 2025, ai commi 10, 54 e 55 dell’art. 1, seguono uno schema con due aliquote: il 50% in caso di abitazioni principali e il 36% nel caso di seconde case (siano esse locate o a disposizione). Il tetto di spesa massimo è fissato per il Bonus Ristrutturazioni a 96 mila €uro e per l’Ecobonus a 120mila€ per le finestre nonché per le schermature solari e l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, 200mila€ per l’efficientamento energetico dell’involucro edilizio, 60mila€ per gli impianti di climatizzazione invernale (esclusi quelli con caldaia a combustibile fossile) così come per gli scaldacqua in pompa di calore e 15mila€ per la Building Automation.


1. BONUS RISTRUTTURAZIONE/ECOBONUS 50%
(ABITAZIONE PRINCIPALE)
Come Funziona il Bonus Ristrutturazione 50%?
Detrazione IRPEF 50%, in 10 quote annuali, con massimo di spesa annuale per unità immobiliare di 96.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 48.000,00€ (48.000,00€ : 10anni = 4.800,00€/anno).
Come Funziona l’Ecobonus 50%?
Detrazione IRPEF 50%, in 10 quote annuali, con massimo di spesa per unità immobiliare di:
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 60.000,00€ (60.000,00€: 10anni = 6.000,00€/anno) per l’acquisto e la posa dei serramenti esterni e della porta d’ingresso.
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 60.000,00€ (60.000,00€: 10anni = 6.000,00€/anno) per l’acquisto e la posa delle schermature solari.
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 60.000,00€ (60.000,00€: 10anni = 6.000,00€/anno) per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
- 200.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 100.000,00€ (100.000,00€: 10anni = 10.000,00€/anno) per la riqualificazione energetica.
- 60.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 30.000,00€ (30.000,00€: 10anni = 3.000,00€/anno) per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o impianti geotermici o alimentati da biomasse. Idem per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
- 15.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 7.500,00€ (7.500,00€: 10anni = 750,00€/anno) per l’acquisto ed installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda e di climatizzazione.
Come avviene il Rimborso delle detrazioni fiscali?
Il Rimborso Irpef previsto dalle detrazioni fiscali per il bonus ristrutturazioni andrà richiesto in fase di dichiarazione dei redditi, quando si presenta il proprio modello 730 o Unico. Per chi utilizza il modello 730, i rimborsi Irpef vengono erogati direttamente nello stipendio di luglio o nella pensione di agosto/settembre. Per chi invece presenta il modello Unico, l’Agenzia delle Entrate invierà un assegno da ritirare presso gli uffici postali oppure accrediterà la cifra entro due anni.
Chi può usufruirne?
Usufruibile dalle persone fisiche titolari di diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare. Fermo restando la presenza di capienza fiscale: l’importo delle detrazioni che ti spettano non deve superare l’imposta che devi all’erario nell’anno fiscale di riferimento.
E se il mio reddito superasse i 75mila €uro annui?
Con il varo del nuovo articolo 16-ter del Tuir la manovra (comma 10, legge 207/2024) introduce un limite se, e solo se, il tuo reddito complessivo dichiarato è superiore ai 75mila €uro. A tal fine vengono individuati specifici massimali annui massimi detraibili attraverso l’interazione di due variabili: il tuo reddito (quanto dichiarato dal contribuente) e il tuo coefficiente famigliare; la norma prevede che il calcolo venga eseguito in due passaggi:
- Reddito: vengono identificate due classi:
- per i redditi tra i 75.001,00€ e i 100.000,00€ è stato fissato un massimale di plafond annuale detraibile pari a 14.000,00€.
- per i redditi superiori ai 100.001,00€ è stato fissato un massimale di plafond annuale detraibile pari a 8.000,00€.
- Coefficiente Familiare: a tali valori dovrà essere applicato lo specifico coefficiente familiare pari a:
- 0,5 se non ci sono figli fiscalmente dipendenti dal nucleo familiare.
- 0,70 se c’è un figlio fiscalmente dipendente dal nucleo familiare.
- 0,85 se ci sono due figli fiscalmente dipendenti dal nucleo familiare.
- 1 se nel nucleo familiare ci sono più di due figli fiscalmente dipendenti o almeno un figlio con disabilità riconosciuta secondo l’art.3 della Legge 104/1992.

Di conseguenza il nuovo modello prevede otto massimali, compresi tra 4mila (contribuente con reddito maggiore di 100mila €uro e senza figli a carico) e 14mila €uro (contribuente con reddito compreso tra 75.001 e 100mila €uro con più di due figli a carico).

Tieni presente che nel plafond massimo calcolato annualmente devi includere ogni tipologia di onere e spesa detraibile dall’Irpef, tranne:
- le spese sanitarie;
- le somme investite nelle start up e nelle Pmi innovative;
- gli interessi passivi sui mutui e ai premi di assicurazione relativi a contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024;
- le spese per bonus edilizi sopportati entro il 31 dicembre 2024.
Il credito fiscale può essere ceduto mediante vendita o sconto in fattura?
NO: Sconto in Fattura e Cedibilità del Credito non sono più possibili dal17.02.2023.
Fino a quando?
Scadenza al 31.12.2025. Per il 2026 e il 2027 nella misura del 36%.
Cosa si intende per Abitazione Principale?
Per il concetto di abitazione principale bisogna far riferimento a quanto stabilito dall’Art. 10, comma 3-bis, Testo Unico delle Imposte Dirette (Tuir), D.P.R. del 22 dicembre 1986, n°917: “Per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale o i suoi familiari, dimorano abitualmente”. A sua volta l’Art.43 del Codice Civile: “La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”.
Ma l’Abitazione Principale è la Prima Casa?
NO: mentre nella prima casa non si deve necessariamente risiedere, nell’abitazione principale si deve risiedere nel rispetto della condizione di dimora abituale.
Per quale tipologia di lavori?
Relativi alle OPERE e/o MODIFICHE necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.
Escluso tutto quanto attinente alla manutenzione ordinaria.
Inclusi anche gli interventi di Riqualificazione Energetica?
Con la legge di Bilancio 2025 gli Ecobonus vigenti sino al dicembre 2024, convergono dall’1 gennaio 2025 nel bonus ristrutturazioni, con aliquota e massimale unico:
- Ex ECOBONUS 50%: acquisto e posa in opera di FINESTRE, di SCHERMATURE SOLARI, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti IBRIDI (escluse le caldaie a condensazione) o con impianti dotati di GENERATORI di CALORE alimentati da biomasse combustibili.
- Ex ECOBONUS 65%: RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA globale dell’edificio, installazione di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, installazione di COLLETTORI SOLARI, installazione di BUILDING AUTOMATION.
Per le spese ECOBONUS rimane OBBLIGO di redazione da parte di PROFESSIONISTA ABILITATO dell’ASSEVERAZIONE delle SPESE nonché invio COMUNICAZIONE ENEA tramite l’apposito portale entro 90gg dalla conclusione dei lavori.
Ma per ottenere le detrazioni fiscali serve la CILA o la SCIA o la PRATICA EDILIZIA?
L’eventuale assenza di titolo abilitativo (pratica edilizia), come indicato dal GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA – art.1- comma 2 – DLgs 222/2016, deve ritenersi senza alcun effetto (risposta 383/2019 Agenzia delle Entrate) ai fini delle detrazioni previste dall’art 16 bis del TUIR. Fermo restando la redazione della Notifica Preliminare e della Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà (entrambe previste dal Decreto Interministeriale del 18.02.1998 n°41, dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011).
2. BONUS RISTRUTTURAZIONE/ECOBONUS 36%
(ABITAZIONE SECONDARIA)
Che differenza c’è tra Bonus Ristrutturazione/Ecobonus 50% e 36%?
In tutti quei casi dove devi ristrutturare una casa che non sia abitazione principale (dove dimori abitualmente; vedi indicazione sopra), l’aliquota di detrazione sulla spesa effettuata non sarà del 50%, ma del 36%.
Per tutto il resto valgono le medesime regole del Bonus Ristrutturazione/Ecobonus 50%.
Come Funziona il Bonus Ristrutturazione 36%?
Detrazione IRPEF 36%, in 10 quote annuali, con massimo di spesa annuale per unità immobiliare di 96.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 34.560,00€ (34.560,00€ : 10anni = 3.456,00€/anno).
Come Funziona l’Ecobonus 36%?
Detrazione IRPEF 36%, in 10 quote annuali, con massimo di spesa per unità immobiliare di:
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 43.200,00€ (43.200,00€: 10anni = 4.320,00€/anno) per l’acquisto e la posa dei serramenti esterni e della porta d’ingresso.
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 60.000,00€ 43.200,00€ (43.200,00€: 10anni = 4.320,00€/anno) per l’acquisto e la posa delle schermature solari.
- 120.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 43.200,00€ (43.200,00€: 10anni = 4.320,00€/anno) per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
- 200.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 72.000,00€ (72.000,00€: 10anni = 7.200,00€/anno) per la riqualificazione energetica.
- 60.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 21.600,00€ (21.600,00€: 10anni = 2.160,00€/anno) per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o impianti geotermici o alimentati da biomasse. Idem per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
- 15.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 5.400,00€ (5.400,00€: 10anni = 540,00€/anno) per l’acquisto ed installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda e di climatizzazione.
E se facessi lavori su più case nello stesso anno?
Per l’abitazione principale Detrazione IRPEF 50% e per tutte le altre case Detrazione IRPEF 36%. Attenzione però alla tua capienza fiscale (l’importo delle detrazioni che ti spettano non deve superare l’imposta che devi all’erario nell’anno fiscale di riferimento) ed al plafond massimo detraibile annualmente (l’importo massimo detraibile annualmente, indipendentemente dalla tua capienza fiscale) sei il tuo reddito supera i 75mila €uro annui.
Fino a quando?
Scadenza al 31.12.2025. Per il 2026 e il 2027 nella misura del 30%.
3. BONUS MOBILI
Come Funziona?
Detrazione IRPEF 50%, in 10 quote annuali, con massimo di spesa annuale per unità immobiliare di 5.000,00€ e massimo di spesa detraibile di 2.500,00€ (2.500,00€ : 10anni = 250,00€/anno).
Chi può usufruirne?
Chi, in conseguenza all’esecuzione di lavori ove si possa usufruire dei bonus ristrutturazione, acquista ARREDI e/o ELETTRODOMESTICI.
E se il mio reddito superasse i 75mila €uro annui?
Il Bonus Mobili utilizzato dal 1°gennaio 2025, rientra nella computazione del plafond massimo detraibile.
Fino a quando?
Scadenza al 31.12.2025. Per il 2026 e il 2027 nella misura del 36%.
Per quale tipologia di Arredi?
Per quale tipologia di Elettrodomestici?
Acquisto di Elettrodomestici nuovi, di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
4. BONUS ELETTRODOMESTICI
Come Funziona?
Non è una detrazione fiscale.Trattasi di Rimborso del 30% del costo di acquisto di un solo elettrodomestico ad alta efficienza, con un tetto massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per i nuclei familiari con Isee inferiore a 25mila euro.
Chi può usufruirne?
Affinché entri in vigore, occorre attendere il decreto attuativo del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo scenario più probabile è che il governo fissi una data per il click-day, a partire dalla quale sarà possibile richiedere l’incentivo.
A differenza del bonus mobili, non è richiesto un intervento di ristrutturazione per accedere al beneficio, ma sarà obbligatoria la documentazione per lo smaltimento del vecchio apparecchio.
Fino a quando?
Fino ad esaurimento fondi disponibili.
Per quale tipologia di Elettrodomestici?
Acquisto di Elettrodomestici alta efficienza energetica.
Infine, le 6 REGOLE FONDAMENTALI:
- gli interventi da eseguire devono essere inclusi negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate.
- la presenza di capienza fiscale; l’importo delle detrazioni che ti spettano non deve l’imposta che devi all’erario nell’anno fiscale di riferimento.
- La ripartizione in 10 quote annuali di pari importo della detrazione fiscale.
- il pagamento deve essere effettuato entro e non oltre dicembre 2025 col principio del criterio di cassa: le transazioni economiche all’appaltatore devono essere contabilizzate sulla base del flusso di cassa effettivo, ossia in base al momento in cui il denaro viene effettivamente incassato.
- l’invio, prima dell’inizio dei lavori della Notifica Preliminare.
- rivolgersi ad impresa/appaltatore in regola con i contributi: richiedere Documento Unico Regolarità Contributiva nonché Documento Unico Congruità Contributiva per importi superiori ai 70.000,00€.
Naturalmente Massima ATTENZIONE
Eventuali inadempienze o false dichiarazioni, comportano per te conseguenze gravi, con sanzioni fino al 200%, in merito alla modalità di individuazione del credito non spettante (sanzione pari al 30% del credito utilizzato) rispetto a quello inesistente (sanzione dal 100 al 200% del credito utilizzato).
“Ci sono solo tre predatori che mettono paura all’uomo: lo squalo, un branco di lupi e il dipartimento delle tasse”.
(Sir C. J.C. Lyall)
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cristina ruggieri lavorgna & gianfranco scatigna architetti